Suolo: Argilloso calcareo
Tipo di impianto: Cordone speronato, Guyot doppio
Densità ceppi per Ha: 4.000 ceppi per ha
Età media del vigneto: 35 anni
Produzione media per ha: 40 ql/ha
Vinificazione e affinamento: Vinificazione con pigiadiraspatura del 70% delle uve e pigiatura di uve intere per la restante quota. Fermentazione spontanea. Macerazione 7-10 giorni. Affinamento in acciaio inox. Imbottigliamento senza filtrazione né chiarifica.
Solforosa totale: 30 mg/l
Bottiglie prodotte: 3.500
Cursiosità
La tradizione dei rossi di Cupramontana prevedeva l’assemblaggio di uve diverse e macerazioni brevi. Così il Nocenzio che nasce da un assemblaggio di Sangiovese e Montepulciano da parcelle differenti, tutte a Cupramontana. La più importante di queste è un piccolo appezzamento del 1973 in fondo a contrada Valle, sospeso in un luogo selvaggio. Qui affiorano marne bianche, calcaree e gessose. Viene vinificato senza solforosa in tini di legno con una buona quota di uva intera non diraspata. La fermentazione alcolica termina poi in acciaio.
Suggestione d'autore
“A pensarci bene i miei vini sono solo un mezzo. Il mezzo con cui cerco di esprimermi, di rappresentarmi in questo mondo, di dare un senso al mio rapido passaggio sulla terra. Non mi interessa solo fare una bottiglia di vino per venderla su un mercato. Mi piacerebbe, invece, con quella bottiglia di vino raccontare la storia dei contadini marchigiani, contribuire a veicolare biodiversità, ecologiche e culturali, tentare di indicare possibilità differenti. In questo senso il vino è uno strumento eccezionale. Può essere un vero paradigma di un “locale” culturale che si fa “globale” economico. Di un manufatto “originale”, nel senso che non può prescindere da una specifica e costituente origine. Ma che viene scambiato su un mercato globale, nel senso meno deteriore del termine: non il grande mercato della finanza improduttiva. No. I mercati come scambio, contaminazione, dialogo delle identità e delle culture. Questo vorrei che fosse il mio vino. Qualcosa che parla dell’Italia, delle Marche, di Cupramontana, di me stesso. Qualcosa che si versa nel bicchiere per far stare bene la gente. Per farla ubriacare di vita. Per rendere un po’ più innocuo il vuoto.” Corrado Dottori

Azienda Agricola la distesa
La Distesa è sita nell’entroterra marchigiano e si estende su due poderi di 7 ha totali nel comune di Cupramontana, in provincia di Ancona. L’attività prevalente è la coltivazione della vite per la produzione di vini naturali di alta qualità dove si pratica agricoltura biologica. “I vigneti vengono lavorati cercando di salvaguardare e lasciare esprimere al massimo la biodiversità concependo l’agricoltura come un ecosistema vivo, in equilibrio tra l’energia del selvatico e la forza dell’umano” Corrado Dottori
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