L'Archetipo
“Nei vigneti de L’Archetipo sono cinque anni che non interveniamo con nessun tipo di aratura e ciò è stato molto salutare per tutte le forme di vita presenti nel nostro piccolo ecosistema specifico, comprese le viti, giungendo a portare la Natura a quello che è il suo fine ultimo: il benessere di Tutti i suoi abitanti, che finalmente si ritrovano nel proprio Archetipo.” Francesco Valentino Dibenedetto
Produttore: Francesco Valentino Dibenedetto
Regione: Puglia
Anno di fondazione: 2010
Ettari coltivati a vigneto: 30 ha
Vitigni coltivati: Greco, Fiano Minutolo, Marchione, Maresco, Verdeca, Aglianico, Negroamaro, Primitivo, Susumaniello
Bottiglie prodotte: 150.000 circa
Certificazioni: ICEA
Produttore:
Francesco Valentino Dibenedetto
Regione:
Puglia
Anno di fondazione: 2010
Ha coltivati a vigneto:
30 ha
Vitigni coltivati: Greco, Fiano Minutolo, Marchione, Maresco, Verdeca, Aglianico, Negroamaro, Primitivo, Susumaniello
Bottiglie prodotte:
15.000 circa
Certificazioni: ICEA
L’Archetipo è un’azienda situata a Castellaneta, ai piedi della Murgia barese, non lontano da Altamura. Fondata da Francesco Valentino Dibenedetto, contadino dalla nascita, che in seguito diviene anche agronomo. Già dagli anni ’80 inizia la conversione dell’azienda all’agricoltura biologica passando poi, nel 2000, alle pratiche biodinamiche. Dopo qualche anno si accorge che c’è ancora qualche cosa che impedisce il ritorno alla situazione archetipica del suolo, dell’ecosistema, dunque anche della vigna. Ispirandosi alle pratiche non-interventiste di Masanobu Fukuoka, in cui le sinergie tra tutti gli anelli dell’ecosistema sono innescate, si passa all’agricoltura sinergica, per la quale, tra le altre cose, non si pratica più l’aratura.
Si imbarca in questa nuova avventura insieme alla moglie Anna Maria e ai suoi quattro figli: Carlo Nazareno, Domenico, Andrea e Maria Clelia. Si coltivano 50 ettari di terreno, di cui 30 sono destinati ai vigneti. In queste precise condizioni climatiche è possibile la valorizzazione delle pregiate uve di proprietà senza l’uso della chimica di sintesi, coltivando vitigni autoctoni come Primitivo, Aglianico, Negroamaro, Fiano e Greco e riscoprendo vitigni ormai dimenticati come Maresco, Marchione e Susumaniello.
In cantina, costruita integralmente in tufo, l’obiettivo primario è quello di lasciare invariato il gusto, il profumo e il colore del frutto; le fermentazioni avvengono esclusivamente per mezzo dei lieviti indigeni e non avvengono filtrazioni. Ne scaturiscono vini sinergici e puri.
Perché L'Archetipo?
La semplicità che accompagna la beva dei vini de L’Archetipo è il richiamo primordiale alla natura che nel suo agire complesso ci restituisce semplice purezza e autenticità. Una semplicità pregna di territorio, identità e valore. Un succo di sforzi consapevoli atti a preservare l’ecosistema. Vini curiosi e affascinanti allo stesso tempo che sanno il fatto loro.
L'opinione di Marta