Suolo: Terreno di origine pleistocenica, ricco di ghiaie e conglomerati fluvio lacustri
Estensione del vigneto: 1,2 ha
Tipo di impianto: Cordone Speronato
Densità ceppi per ha: 5.000 ceppi per ha
Età media del vigneto: 18 anni
Produzione media per ha: 50/60 ql/ha
Vinificazione e affinamento: Fermentazione sulle bucce in vasche di acciaio. Macerazione di almeno 3 settimane. Affinamento in botti di rovere per 18 mesi e in acciaio per 9/12 mesi, 12 mesi in bottiglia.
Solforosa totale: 74 mg/l
Bottiglie prodotte: 1.300
Cursiosità
Il nome “Phonsano” scelto per questo interessantissimo Sagrantino fonda la sua storia in un piccolo aneddoto. Anni fa il padre di Ilaria, durante una ricerca sull’origine del loro cognome, scoprì su antichi mappali che la fonte che tutt’ora si trova ai piedi della vigna di sagrantino, si chiama Phonsano ed è di proprietà della famiglia Cocco sin dal 1650.
Suggestione d'autore
“Un vino intimo, intenso, profondo. Amo berlo in situazioni più raccolte o gustarlo in solitudine.” Ilaria Cocco
Chicche d'uva - pillole sul mondo del vino
L’uva Sagrantino ha la caratteristica di contenere nella sua spessa buccia una quantità di tannini tra le più importanti al mondo, così da rendere questo vitigno particolarmente adatto alla produzione di vini da invecchiamento. Il Sagrantino, inoltre, è un’uva che si presta all’appassimento per dare vini dolci e il Sagrantino nasce proprio così, in versione passita principalmente utilizzato nelle funzioni liturgiche, da qui, si dice il suo nome Sagrantino, collegato ad una dimensione, per l’appunto, sacrale. Più giovane, invece, la produzione del Sagrantino in versione secca che risale agli inizi degli anni settanta. Il sodalizio d’amore di questa versione trova dimora nell’abbinamento con i piatti tipici della tradizione umbra, caratterizzati da un’importante struttura e da un’ingenua semplicità. Un esempio su tutti lo spezzatino di cinghiale in umido o il famoso “Piccione alla Folignate”.

Azienda Agricola ilaria cocco
“La cantina Cocco è una piccolissima realtà che ho fortemente desiderato e creato ormai 12 anni fa. Penso spesso a come è iniziata questa avventura, nella vecchia cantina e nel garage di mio nonno, all’inesperienza, alle incertezze, alle paure e all’entusiasmo di quel periodo senza mai perdere di vista la mia idea del fare vino, punto cardine e imprescindibile di questa avventura, basata sul mettere al centro l’artigianalità della produzione, il racconto del territorio e il rispetto per le tradizioni.” Ilaria Cocco
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