Forlini Germana Cappellini Alberto
“La nostra è una storia di famiglia come tante nel settore vitivinicolo, storia di gesti di sacrificio e di amore quotidiano. La terra era in passato la fonte di reddito, la gestione era per lo più condotta dalle donne, gli uomini invece lavoravano in fabbrica o facevano attività di pesca. In campagna eseguivano lavori di maggior fatica o attività di cantina. Per la mia famiglia il tempo di vendemmia era ed è ancora un momento di festa. Fratelli, sorelle, cognati, nipoti, cugini ci si ritrova tutti nel campo per la raccolta delle uve e poi ogni giorno si mangia e si beve insieme.” Giacomo Cappellini
Produttore: Giacomo Forlini Cappellini
Regione: Liguria
Anno di fondazione: produttori per tradizione
Ettari coltivati a vigneto: 1,1 ha
Vitigni coltivati: Bosco, Alobarola, Vermentino
Bottiglie prodotte: 9.000 circa
Affiliazioni: Consorzio volontario di tutela e protezione vini DOC e IGT: Colli di Luni, Cinqueterre, Colline di Levanto, Liguria di Levante Associazione Viticoltori Comune di Riomaggiore
Produttore:
Giacomo Forlini Cappellini
Regione:
Liguria
Anno di fondazione: produttori per tradizione
Ha coltivati a vigneto:
1,1 ha
Vitigni coltivati: Bosco, Alobarola, Vermentino
Bottiglie prodotte:
9.000 circa
Affiliazioni:
Consorzio volontario di tutela e protezione vini DOC e IGT: Colli di Luni, Cinqueterre, Colline di Levanto, Liguria di Levante Associazione Viticoltori Comune di Riomaggiore
La storia della famiglia Forlini – Cappellini è un racconto puro, veritiero che danza fra poesia, romanticismo e amore. Racconta della bellezza della povertà, della dignità dell’essere umano, della meraviglia della semplicità. È una storia che lotta contro il tempo che fugge. Una storia che resiste alle tentazioni del presente. È una storia che rifugge nell’incanto del passato dove le relazioni fra essere viventi e il rapporto con la natura erano scanditi da un ritmo incessante di necessaria interdipendenza vitale e benefica. Una consapevolezza per la sopravvivenza che teneva strette le tessere di un mosaico che si affaccia sul mare, con i suoi incantevoli terrazzamenti, natura brulla ingegnata dall’uomo.
Alberto e Germana, una meravigliosa coppia di quasi novantenni che del loro amore ne hanno fatto un collante fra mare e terra, insieme a loro figlio Giacomo, classe 1967, che ne eredita la tenacia e la sapienza, formano Forlini – Cappellini.
È proprio al mare che comincia questa storia quando Alberto conobbe Germana, emiliana di origine che dopo questo incontro, al mare ci si è fermata. A mandare avanti le vigne dei terreni che Alberto ereditò dalla sua famiglia, è stata sempre lei, Germana, insieme alla suocera. In queste zone non è di certo un’eccezione. Giacomo ci racconta che “quello che c’è, è dovuto alle donne, da sempre occupate nei lavori di campagna, di casa e nella crescita dei figli. Mentre gli uomini si occupavano di altro, come mio papà che lavorava nei cantieri navali e poi all’Enel dove oggi lavoro anch’io, perché un lavoro fisso bisogna tenerselo a tutti i costi perché la vigna, anche se fonte di sostentamento irrinunciabile, non basta e non bastava, ma non per questo l’abbiamo mai abbandonata perché da sempre rappresenta il nostro legame, con noi stessi, con la nostra storia.”
Germana , Alberto ed Giacomo coltivano 6 lotti di terreni terrazzati a picco sul Mar Ligure per un totale di circa 11000 metri quadrati a bacche bianche. Producono insieme, nella piccola cantina vicino alla chiesa di Manarola, una delle più rappresentative espressioni di Cinqueterre DOC e Cinqueterre Sciacchetrà DOC Riserva quest’ultimo dopo la messa a dimora delle uve in fruttaia per l’appassimento.
Perché Forlini - Cappellini
I vini di Forlini - Cappellini sono l’emblema della funzione educativo-evocativa che un vino ha la fortuna di concederci attraverso il suo nettare. Sono vini che insegnano in primis a contemplare. Ogni sorso è una concentrazione di emozioni forti che ci esprimono i caratteri inconfondibili di una terra frutto di enorme fatica, di eroica determinazione, di quotidiano sacrificio. Vini pregiati degni di presenziare la vetta delle migliori eccellenze italiane che meglio rappresentano il concetto di biodiversità nel mondo attraverso l’evocazione di uno spaccato reale di vita rurale dell’Italia del novecento.
L'opinione di Marta