Emidio pepe
Emidio Pepe fonda la sua azienda nel 1964, dopo aver affiancato suo padre e, soprattutto, suo nonno che faceva vino a casa Pepe sin dal 1899. Prima di chiunque altro ha creduto nelle grandissime potenzialità del Trebbiano e del Montepulciano d’Abruzzo e ha dedicato tutte le sue energie a questi due vitigni autoctoni, provandone la capacità d’invecchiamento e facendoli conoscere al mondo intero.
Classe 1932, uomo di poche parole, caparbio e attento osservatore. Valori saldi e idee precise. Instancabile lavoratore, continua ancora oggi a occuparsi personalmente di tutti i suoi vigneti, dalla potatura alla raccolta. Osserva con attenzione i segnali della natura e, con la speciale sensibilità sviluppata negli oltre 50 anni d’esperienza, li interpreta e li asseconda senza interferire. Attento custode del terroir, ha difeso sin dall’inizio i suoi terreni e i suoi vini dalla chimica e ha basato tutto il proprio lavoro empirico sul rispetto delle tradizioni e sull’espressione autentica e genuina dei suoi vini.

Produttore: Emidio Pepe
Regione: Abruzzo
Anno di fondazione: 1964
Ettari coltivati a vigneto: 15 ha
Vitigni coltivati: Trebbiano d'Abruzzo, Montepulciano d'Abruzzo, Pecorino
Bottiglie prodotte: 80.000 circa
Produttore:
Emidio Pepe
Regione:
Abruzzo
Anno di fondazione: 1964
Ha coltivati a vigneto:
15 ha
Vitigni coltivati: Trebbiano d'Abruzzo, Montepulciano d'Abruzzo, Pecorino
Bottiglie prodotte:
80.000 circa
“Ma tu lo sapevi già di fare uno dei migliori rossi del mondo?”
“Sì, io sono partito proprio con questa idea.”
(dal libro “Manteniamoci Giovani, vite e vino di Emidio Pepe” di Sangiorgi)
L’arte del vino nella famiglia Pepe è stata tramandata da 4 generazioni. Quando si pensa all’Abruzzo, impossibile non pensare al grande narratore della storia del vino di questa regione: Emidio Pepe. Torano Nuovo è lo scenario di fondo dove da fine ‘800 si iniziano a gettare le basi di questo magnifico racconto, che successivamente, con Emidio, nel 1964, prese forma con la fondazione della sua azienda. Oggi sono le figlie Daniela e Sofia, con le nipoti Chiara ed Elisa a continuarne la trama, in cui il fil rouge è sempre dettato dal grande fondatore. Mari e monti fanno da cornice, donando un clima di perfetto equilibrio tra la sapidità marina e la freschezza montana, che danno come risultato un ideale bilanciamento alle uve tra zucchero e acidità.
Quindici ettari di vigneti costituiti da viti di Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo, con una piccola parte di giovani vigne di Pecorino, sono i vitigni simbolo della regione, che Emidio ha lavorato per più di 50 anni portando avanti come principi cardine del suo metodo produttivo autenticità e rispetto della vigna e del vino. In vigna, gli interventi sono al minimo indispensabile per mezzo di pratiche biologiche e biodinamiche grazie a preparati degli stessi, letame, zolfo e rame. In cantina, la filosofia non si discosta, la chimica non è ben accetta. Il suolo argilloso-calcareo dona alle viti un frutto che non ha bisogno di aggiunte o ritocchi. Tutti i processi avvengono nel totale rispetto delle tradizioni, dalla raccolta a mano alla pigiatura con i piedi fino all’imbottigliamento senza filtrazione. La fermentazione è effettuata in vasche di cemento con i lieviti naturali senza aggiunta di anidride solforosa e poi affinato in bottiglia per 5, 10, 20 anni.
La freschezza della nuova generazione unita alle tradizioni della vecchia, sono oggi il connubio perfetto per guardare al futuro e una garanzia per chi compra a continuare ad assistere all’apertura di vecchie annate e al re-imbottigliamento istantaneo, per assicurare una maggiore qualità al vino.
Perché emidio pepe?

I vini di Emidio sanno di intelligenza contadina. Di occhi osservatori e profondi che contemplano la natura e l’ascoltano per assecondarla. I vini di Emidio sono il frutto concreto e reale di un rapporto dialogico e onirico fra il respiro della natura selvaggia e il cuore sensibile di Emidio.
L'opinione di Marta